Un itinerario internazionale del Baccalà, tutelato e promosso dal Consiglio d’Europa come le vie dell’olivo (the Routes of the Olive Tree), della vite (the Iter Vitis Route) o le ancor più conosciute “Via Francigena” e “Cammino di Santiago de Compostela”. Il progetto è di quelli ambiziosi: diventare una delle “Cultural Route” europee. Un obiettivo prestigioso, che sarà perseguito a partire dai prossimi giorni dalla Confraternita del Bacalà alla Vicentina, il sodalizio che promuove nel mondo il piatto berico, con determinazione è già con molte frecce al proprio arco.
L’occasione per muovere i primi passi in questo senso si avrà sabato 28 settembre, in un convegno al quale parteciperanno alcuni importanti relatori di respiro internazionale. “Via Querinissima – primi passi verso un itinerario culturale europeo” è il titolo di questo incontro (Sala Consiliare del Comune di Sandrigo (VI) – ore 9.00) nel quale verrà presentato il progetto che potrebbe sfociare nell’importante riconoscimento.
Il convegno, e tutto il programma della prossima Festa del Bacalà al cui interno si tiene questo incontro, è stato presentato ieri in una conferenza stampa tenutasi all’Università del Gusto di Creazzo (VI) - il centro di formazione per il settore food della Confcommercio provinciale di Vicenza - alla quale hanno partecipato Luciano Righi, presidente della Confratenita del Bacalà alla Vicentina; Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza; Fausto Fabbris, presidente della Pro Loco di Sandrigo e Antonio Chemello, presidente del Gruppo Ristoratori del Bacalà alla Vicentina.
In sostanza, con questo riconoscimento, si metterebbe l’imprimatur europeo su un percorso che, partendo da Røst in Norvegia arriva a Vicenza e poi a Venezia toccando 13 Paesi europei e più di 30 città. E’ il viaggio che il nobile Pietro Querini fece, nel lontano 1432, di ritorno dalla Norvegia, portando con sé 60 stoccafissi e introducendo così nella cucina italiana un ingrediente, il merluzzo essiccato, che sarebbe diventato protagonista della tradizione del Belpaese (Bacalà alla Vicentina, certo, ma non solo) e di tanti altri popoli europei. Un viaggio, denominato proprio dalla Confraternita “Via Querinissima”, che i membri del sodalizio vicentino hanno ripercorso a tappe tra il 2012 e i primi mesi del 2013.
Ora, dunque, il Baccalà può aspirare ad avere un suo grande “itinerario culturale europeo” e a dimostrare che la speranza può seriamente diventare realtà è la levatura dei relatori che parteciperanno al convegno, aperto dal saluto del presidente della Confraternita Luciano Righi. Saranno presenti, tra gli altri, Alberto D’Alessandro, direttore della sede di Venezia del Consiglio d’Europa; Massimo Andreoli del Consortium of European Re-Enactment Societies che sta redigendo il progetto; Terje Inderhaug, responsabile dei progetti europei della regione norvegese di Horland, solo per citare i più direttamente coinvolti in questo percorso di riconoscimento. A “benedire” i primi passi verso un itinerario culturale europeo sarà, davanti ad un pubblico di italiani e norvegesi (a Sandrigo per le giornate Italo-Novervegesi), lo spagnolo Carlos Martin Cosme, presidente del Ceuco (Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche).
A dare un ulteriore spinta verso il riconoscimento del Consiglio Europeo sarà certamente un’altra importante novità presentata in quest’occasione: la presenza dello stoccafisso ad Expo 2015, che verrà illustrata da Ettore Bonalberti, presidente di Aikal (Associazione Internazionale Cultura Ambientale e Lavoro solidale), nonché promotore del Festival triveneto del baccalà.
Nel frattempo, proprio per tutelare i progetti in corso, la Confraternita ha depositato proprio in questi giorni i documenti per la registrazione del marchio “Via Querinissima”, che verrà tutelato così in tutta Europa.
UNA GRANDE FESTA
Il convegno del 28 settembre entrerà dunque nella storia della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, che fu fondata nel 1987 per iniziativa dell’Avv. Michele Benetazzo proprio per recuperare e promuovere un piatto che rischiava, solo qualche decennio fa, l’estinzione. Una storia, quella della Confraternita, che è legata a doppio filo alla tradizione popolare della Festa del Bacalà di Sandrigo organizzata dalla Pro Loco, e che ogni anno trasforma questo centro a nord-est di Vicenza in una capitale dello stoccafisso. A partire dal 17 settembre, decine di migliaia di appassionati del piatto tipico berico si ritroveranno qui per vivere 14 giorni di degustazioni negli stand gastronomici, eventi culturali, musica e spettacoli.
L’apertura dei festeggiamenti è sancita da una Cena di Gala organizzata dal Gruppo Ristoratori del Baccalà (su prenotazione, tel. 0444 658148) che quest’anno sarà in onore del 60° di fondazione della Pro Loco di Sandrigo. Si proseguirà poi, dal 20 settembre (vedi programma allegato) con tanti momenti enogastronomici legati alla tradizione, dove il Bacalà alla Vicentina (sempre presente in gran quantità) verrà abbinato ad altri prodotti tipici come i “Bigoi col Torcio” (che ha una sua Confraternita a Limena), “Gnocchi di Posina”, “Avanotti fritti” e, ovviamente, i vini del territorio.
Tra gli stand della Festa sarà facile incontrare anche tanti vicini di tavolo provenienti dalla Norvegia (la patria dello stoccafisso utilizzato per la preparazione del Bacalà alla Vicentina): quest’anno, infatti, sono in programma anche le giornate Italo-Norvegesi, durante le quali Sandrigo ospita autorità dell’isola di Røst (sarà presente il sindaco Torn Arne Andreassen e il vicesindaco, nonché presidente della regione Nordland, Odd Eriksen), i principali produttori di stoccafisso e un gruppo di studenti.
Non mancherà, domenica 29 settembre, uno dei momenti più suggestivi dell’intera manifestazione: la cerimonia di investitura dei nuovi Confratelli, tra stoccafissi usati a mo’ di scettro e sfilate di scintillanti collari sopra le gialle mantelle della Confraternita. Come ogni anno i nomi dei nuovi “adepti” del Bacalà alla Vicentina sono rigorosamente top secret: di certo si sa che saranno nominati due Confratelli onorari e 4 effettivi e che si punterà su figure di spicco, nella cultura e nell’economia come da tradizione, ma soprattutto sui giovani. La cerimonia è anche l’occasione per conoscere gli otto nuovi locali che entreranno a far parte, dopo essere stati sottoposti ad una rigorosa selezione, dei Ristoranti consigliati dalla Confraternita: saranno 8 nuove tappe di questo itinerario, oltremodo gustoso, tra i locali che garantiscono un Bacalà alla Vicentina preparato secondo tradizione.
NEL LINK A FONDO PAGINA IL PROGRAMMA DELLA FESTA DEL BACALA' DI SANDRIGO E DEL CONVEGNO “VIA QUERINISSIMA – PRIMI PASSI VERSO UN ITINERARIO CULTURALE EUROPEO”
L’occasione per muovere i primi passi in questo senso si avrà sabato 28 settembre, in un convegno al quale parteciperanno alcuni importanti relatori di respiro internazionale. “Via Querinissima – primi passi verso un itinerario culturale europeo” è il titolo di questo incontro (Sala Consiliare del Comune di Sandrigo (VI) – ore 9.00) nel quale verrà presentato il progetto che potrebbe sfociare nell’importante riconoscimento.
Il convegno, e tutto il programma della prossima Festa del Bacalà al cui interno si tiene questo incontro, è stato presentato ieri in una conferenza stampa tenutasi all’Università del Gusto di Creazzo (VI) - il centro di formazione per il settore food della Confcommercio provinciale di Vicenza - alla quale hanno partecipato Luciano Righi, presidente della Confratenita del Bacalà alla Vicentina; Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza; Fausto Fabbris, presidente della Pro Loco di Sandrigo e Antonio Chemello, presidente del Gruppo Ristoratori del Bacalà alla Vicentina.
In sostanza, con questo riconoscimento, si metterebbe l’imprimatur europeo su un percorso che, partendo da Røst in Norvegia arriva a Vicenza e poi a Venezia toccando 13 Paesi europei e più di 30 città. E’ il viaggio che il nobile Pietro Querini fece, nel lontano 1432, di ritorno dalla Norvegia, portando con sé 60 stoccafissi e introducendo così nella cucina italiana un ingrediente, il merluzzo essiccato, che sarebbe diventato protagonista della tradizione del Belpaese (Bacalà alla Vicentina, certo, ma non solo) e di tanti altri popoli europei. Un viaggio, denominato proprio dalla Confraternita “Via Querinissima”, che i membri del sodalizio vicentino hanno ripercorso a tappe tra il 2012 e i primi mesi del 2013.
Ora, dunque, il Baccalà può aspirare ad avere un suo grande “itinerario culturale europeo” e a dimostrare che la speranza può seriamente diventare realtà è la levatura dei relatori che parteciperanno al convegno, aperto dal saluto del presidente della Confraternita Luciano Righi. Saranno presenti, tra gli altri, Alberto D’Alessandro, direttore della sede di Venezia del Consiglio d’Europa; Massimo Andreoli del Consortium of European Re-Enactment Societies che sta redigendo il progetto; Terje Inderhaug, responsabile dei progetti europei della regione norvegese di Horland, solo per citare i più direttamente coinvolti in questo percorso di riconoscimento. A “benedire” i primi passi verso un itinerario culturale europeo sarà, davanti ad un pubblico di italiani e norvegesi (a Sandrigo per le giornate Italo-Novervegesi), lo spagnolo Carlos Martin Cosme, presidente del Ceuco (Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche).
A dare un ulteriore spinta verso il riconoscimento del Consiglio Europeo sarà certamente un’altra importante novità presentata in quest’occasione: la presenza dello stoccafisso ad Expo 2015, che verrà illustrata da Ettore Bonalberti, presidente di Aikal (Associazione Internazionale Cultura Ambientale e Lavoro solidale), nonché promotore del Festival triveneto del baccalà.
Nel frattempo, proprio per tutelare i progetti in corso, la Confraternita ha depositato proprio in questi giorni i documenti per la registrazione del marchio “Via Querinissima”, che verrà tutelato così in tutta Europa.
UNA GRANDE FESTA
Il convegno del 28 settembre entrerà dunque nella storia della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, che fu fondata nel 1987 per iniziativa dell’Avv. Michele Benetazzo proprio per recuperare e promuovere un piatto che rischiava, solo qualche decennio fa, l’estinzione. Una storia, quella della Confraternita, che è legata a doppio filo alla tradizione popolare della Festa del Bacalà di Sandrigo organizzata dalla Pro Loco, e che ogni anno trasforma questo centro a nord-est di Vicenza in una capitale dello stoccafisso. A partire dal 17 settembre, decine di migliaia di appassionati del piatto tipico berico si ritroveranno qui per vivere 14 giorni di degustazioni negli stand gastronomici, eventi culturali, musica e spettacoli.
L’apertura dei festeggiamenti è sancita da una Cena di Gala organizzata dal Gruppo Ristoratori del Baccalà (su prenotazione, tel. 0444 658148) che quest’anno sarà in onore del 60° di fondazione della Pro Loco di Sandrigo. Si proseguirà poi, dal 20 settembre (vedi programma allegato) con tanti momenti enogastronomici legati alla tradizione, dove il Bacalà alla Vicentina (sempre presente in gran quantità) verrà abbinato ad altri prodotti tipici come i “Bigoi col Torcio” (che ha una sua Confraternita a Limena), “Gnocchi di Posina”, “Avanotti fritti” e, ovviamente, i vini del territorio.
Tra gli stand della Festa sarà facile incontrare anche tanti vicini di tavolo provenienti dalla Norvegia (la patria dello stoccafisso utilizzato per la preparazione del Bacalà alla Vicentina): quest’anno, infatti, sono in programma anche le giornate Italo-Norvegesi, durante le quali Sandrigo ospita autorità dell’isola di Røst (sarà presente il sindaco Torn Arne Andreassen e il vicesindaco, nonché presidente della regione Nordland, Odd Eriksen), i principali produttori di stoccafisso e un gruppo di studenti.
Non mancherà, domenica 29 settembre, uno dei momenti più suggestivi dell’intera manifestazione: la cerimonia di investitura dei nuovi Confratelli, tra stoccafissi usati a mo’ di scettro e sfilate di scintillanti collari sopra le gialle mantelle della Confraternita. Come ogni anno i nomi dei nuovi “adepti” del Bacalà alla Vicentina sono rigorosamente top secret: di certo si sa che saranno nominati due Confratelli onorari e 4 effettivi e che si punterà su figure di spicco, nella cultura e nell’economia come da tradizione, ma soprattutto sui giovani. La cerimonia è anche l’occasione per conoscere gli otto nuovi locali che entreranno a far parte, dopo essere stati sottoposti ad una rigorosa selezione, dei Ristoranti consigliati dalla Confraternita: saranno 8 nuove tappe di questo itinerario, oltremodo gustoso, tra i locali che garantiscono un Bacalà alla Vicentina preparato secondo tradizione.
NEL LINK A FONDO PAGINA IL PROGRAMMA DELLA FESTA DEL BACALA' DI SANDRIGO E DEL CONVEGNO “VIA QUERINISSIMA – PRIMI PASSI VERSO UN ITINERARIO CULTURALE EUROPEO”