Quattro su dieci, con la soddisfazione della nomina a “Ristorante dell’Anno”. Continua il momento d’oro per la ristorazione vicentina, sempre più premiata dalla stampa specialistica. I riconoscimenti arrivano da “Venezie a Tavola”, la guida curata dal giornalista Luigi Costa, che nell’edizione 2018 ha portato sugli allori la cucina berica. Le premiazioni sono andate in scena nella splendida Tenuta Astoria a Refrontolo (Treviso), patria del Prosecco, dove Luigi Costa ha riunito aziende del food, chef, sommelier, maitre e stampa specializzata per consegnare gli ambiti riconoscimenti di questa pubblicazione che “rende onore a tante realtà che magari non trovano sufficiente spazio nelle guide nazionali e invece meritano di essere conosciute dal pubblico”, ha spiegato Costa.
E ce ne sono davvero tante: 152 ristoranti, 31 pizzerie, 24 vini, 4 birrifici artigianali e 25 prodotti d’eccellenza che Costa e gli altri validi collaboratori (Angelo Carillo, Marco Colognese, Giuseppe Cordioli, Antonio Di Lorenzo, Giampaolo Giacobbo, Renato Malaman, Massimo Menta, Marco Brotto Rizzo, Davide Scapin Giordani), hanno scovato tra il Veneto, il Trentino Aldo Adige, il Friuli Venezia Giulia, fino a spingersi in Istria.
Un patrimonio di cibo e cultura che, come ha spiegato in apertura Filiberto Zovico, amministratore di Post editori, ha ancora ampi margini di miglioramento nella capacità di raccontare se stesso, la propria storia e i propri valori.
Il microfono è poi passato ad Antonio Di Lorenzo per entrare nel vivo delle premiazioni che, come si diceva, hanno messo in vetrina tante eccellenze del Vicentino. A cominciare dal premio “Il Ristorante dell’Anno”, assegnato allo chef stellato Antonio Dal Lago del “Casin del Gamba” di Altissimo. Assieme a lui sono poi saliti sul palco Alessandro Dal Degan de “La Tana Gourmet di Asiago”, premiato per la sezione Ricerca e Innovazione (Dal Degan è stato recentemente premiato anche per il Piatto dell’Anno dalla Guida Espresso, con il suo “Orzo, Terra e Acqua”). Un raggiante Renato Rizzardi de "La Locanda di Piero" di Montecchio Precalcino ha poi ricevuto il premio per la sezione “La Cucina che onora il territorio” e infine Jgor Tessari, dello Stube Gourmet di Asiago, è stato premiato come maitre delle Venezie.
Le premiazioni di Venezie a Tavola precedono di qualche giorno un altro importante evento curato dalla guida, vale a dire “We-Food” un weekend alla scoperta delle Fabbriche del Gusto delle Venezie, che si terrà dal 27 al 29 ottobre.
La conferenza di apertura, sempre alla Tenuta Astoria di Refrontolo (TV) e moderata da Alberto Schieppati (Artù), vedrà il 27 ottobre la partecipazione di Luigi Costa, Paolo Marchi (Identità Golose) e Antonio Paolini (Guida I Vini d’Italia de “L’Espresso”), Poi, per due giorni, sabato 28 e domenica 29 ottobre, sarà possibile visitare venti aziende per scoprire, attraverso show cooking a cura dei migliori chef, visite guidate e laboratori, tutte le eccellenze delle Venezie. (info www.venezieatavola.it).
Le guide premiano i vicentini
Torniamo alle soddisfazioni per i ristoranti vicentini, mettendo anche in rilievo i risultati raggiunti nella prestigiosa Guida Espresso. Del premio "Piatto dell’anno" a Dal Degan vi abbiamo già detto, ma in questa autorevole pubblicazione sono tanti i locali del nostro territorio ad eccellere. Tra i "quattro cappelli" compare La Peca di Lonigo (Nicola e Pierluigi Portinari). La guida assegna i "tre cappelli" ad Aqua Crua di Barbarano (Giuliano Baldessari), El Coq di Vicenza (Lorenzo Cogo) e La Tana Gourmet di Asiago (Alessandro Dal Degan).
Nei giorni scorsi, poi, è stata pubblicata anche la Guida Gambero Rosso dei Ristoranti, dove spiccano le 3 bottiglie nella categoria Wine-Bar per Damini&Affini di Arzignano. Anche in questa prestigiosa guida, i ristoranti vicentini in evidenza, con lusinghieri punteggi, sono La Peca di Lonigo dei fratelli Portinari, La Tana di Asiago e il Casin del Gamba di Altissimo. Tra le news entry, Dimitri Mattiello del ristorante Dimitri di Altavilla Vicentina, il Bar Borsa di Vicenza (sotto la Basilica) e il ritorante di cucina fusion nippo-peruviana Tam, sempre in città (in piazza delle Erbe). Buon notizie anche dalla Guida Gambero Rosso “Bar d’Italia”, con 21 locali vicentini citati. Tra questi il Garibaldi di Lorenzo Cogo e Il Chiosco di Francesco Ballico, che hanno ottenuto entrambi il massimo dei voti: tre "chicchi" e tre "tazzine".