Gaetano Lunardon, titolare del “Risotorante Hotel la Rosina” è stato recentemente insignito del Premio Città di Marostica. La consegna del riconoscimento da parte del sindaco della Città scaligera Gianni Scettro è avvenuta durante una suggestiva cerimonia tenutasi nella Sala Consiliare del Castello Inferiore. Ed è stato certamente un momento emozionante, che ha visto anche la proiezione di alcune immagini storiche del locale, ma che soprattutto è stato l’occasione per rivivere la storia di un locale che è certamente nel cuore di tanti buongustai vicentini e non solo.
IL ristorante, lo ricordiamo, apre ufficialmente i battenti nel 1917 in una veste molto diversa da quella attuale. Nasce da un’idea della signora Rosina, nonna di Gaetano Lunardon che, già proprietaria di un piccolo negozio di alimentari, apre un’osteria per andare incontro alle esigenze dei soldati di passaggio, impegnati nella tragica esperienza della prima guerra mondiale.
Si tratta di una piccola osteria con un’unica stanza, gestita dalla signora Rosina fino agli anni ‘50 del secolo scorso e successivamente condotta dal figlio Angelo, che passo dopo passo la trasforma in trattoria, gestendola fino al 1977.
Proprio nel 1977 Gaetano Lunardon, impegnato fin da piccolo nell’impresa di famiglia, subentra al papà Angelo e, con l’aiuto della moglie Nadia, rinnova e ingrandisce la struttura, senza comunque stravolgere il senso dell'antica tradizione fondata dalla nonna Rosina e basata sul senso dell'ospitalità e della buona cucina. Ad oggi, oltre al ristorante, i clienti possono usufruire di ulteriori servizi forniti dall' albergo situato nello stesso complesso, immerso nello splendido scenario delle colline di Marostica.
Gaetano Lunardon inserisce nella gestione dell’attività anche molte altre sue passioni: la viticoltura e l’olivicoltura, ad esempio, producendo il “nero ravano” e “l’olio ravano”, che propone con soddisfazione alla clientela del suo ristorante.
Nel 1987, in occasione del gemellaggio tra Marostica e Sao Bernardo do Campo, la passione per il settore turistico-ricettivo ha portato Gaetano Lunardon ad aprire una nuova attività alberghiera in un luogo a lui molto caro, il Brasile.
Nella gestione dell’attività Lunardon non ha mai tralasciato il suo primo amore, la passione per la ristorazione, che spera di trasmettere ai figli, a studi completati, per tramandare questa tradizione di famiglia e migliorare ulteriormente l’attività.
Oltre ad occuparsi della sua attività, il titolare de “La Rosina” non ha mai trascurato la sua passione per il ciclismo, tant'è che ormai il territorio dove è ubicato il ristorante, è divenuto popolare come il circuito della Rosina dove, al culmine della salita, è stata inaugurata nel 2007 la “chiesetta del ciclista”.
Con il suo staff di cuochi segue attivamente la nazionale azzurra di ciclismo negli impegni internazionali. E’ tuttora responsabile dell’alimentazione della squadra italiana che ha seguito durante le ultime tre edizioni dei giochi olimpici a Sidney, Atene e Pechino e in numerose edizioni dei “Campionati Mondiali”.
La sua passione per le due ruote, insieme al “Gruppo Amici del Giro”, lo ha portato ad organizzare numerosi eventi sportivi a Marostica e culla ancora il sogno nel cassetto di organizzare i campionati mondiali di ciclismo su strada nella splendida città scaligera.
In primavera “il sogno di Nenette” porterà Gaetano e alcuni amici a percorrere i 6050 km della Bassano-Dakar per raccogliere fondi per costruire una scuola elementare e un ambulatorio medico in Senegal. L’avventura potrà essere seguita anche su un apposito blog.