C’è un ingrediente in più che entra ufficialmente nelle cucine dei ristoranti vicentini ed è quello della sostenibilità. Lo “certifica” l’iniziativa Imprendigreen, ovvero il marchio di Confcommercio nazionale che vuole dare evidenza alle imprese impegnate in percorsi di attenzione all’ambiente. Venerdì 12 maggio nella sede di Confcommercio Vicenza, il presidente provinciale Nicola Piccolo e il direttore Ernesto Boschiero hanno consegnato l’attestato e la vetrofania “Imprendigreen” a nove locali del territorio, che hanno deciso di valutare le proprie politiche di sostenibilità e hanno superato un test composto da oltre 170 domande su pratiche virtuose.
Si tratta dei ristoranti Al Company di Vicenza, Alla Vecchia Stazione di Roana, Giorgio e Chiara di Vicenza, Osteria Madonnetta di Marostica, Ristorante al Pioppeto di Romano d’Ezzelino, Ristorante la Meridiana di Crespadoro, Ristorante Pizzeria Belsit di Fara Vicentino, Ristorante Remo Villa Cariolato di Vicenza, Trattoria Amabile di Gambugliano.
“Queste imprese hanno deciso di dare visibilità ad un impegno che è da tempo integrato nel loro modello di business – ha affermato il presidente Piccolo durante la breve cerimonia di consegna degli attestati -. Sono dunque dei testimonial di un settore che ha nel proprio DNA l’attenzione all’ambiente in quanto lavora con materie prime la cui qualità dipende molto dalla “salute” del territorio e da approcci sostenibili nelle pratiche di agricoltura e allevamento”. Il cibo è dunque portatore di valori ambientali ed etici “che ci richiamano prima di tutto ad un impegno comune - evidenzia Gianluca Baratto, presidente di Fipe-Confcommercio Vicenza, l’associazione di categoria di ristoranti, bar e pizzerie -: l’impegno di non sprecare, per fare il bene dell’ambiente ma anche delle nostre imprese. Un modo di intendere i processi aziendali che vale per il cibo, ma anche, ad esempio, per l’energia e per tanti altri prodotti utilizzati”.
Gianluca Baratto ha ritirato attestato e vetrofania che ora campeggerà nella porta di entrata del suo ristorante (Remo Villa Cariolato) e così faranno gli altri imprenditori presenti venerdì: Mirco Braggion (la Meridiana), Tiziano Canesso (Belsit), Marco Dussin (Al Pioppeto, locale guidato dal decano della ristorazione vicentina Sergio Dussin), Sandro Guerra (Osteria Madonnetta), Luca Semenzato (Al Company), Massimo Spallino (Alla Vecchia Stazione), Chiara Zenaro (Giorgio e Chiara). Nelle scorse settimane si sono impegnati nel verificare l’applicazione in azienda di una corposa check-list messa gratuitamente a disposizione sul sito Confcommercio Imprendigreen.it e stilata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.
Tra le azioni che accomunano i nove ristoranti sul fronte della sostenibilità il forte impegno a limitare sprechi ed eccedenze alimentari, anche attraverso la fornitura ai clienti di contenitori per portare a casa il cibo non consumato e la gestione efficiente degli ordini e del magazzino. Ma c’è anche, entrando nello specifico di ogni locale, chi offre alimenti di produzione biologica o integrata e carni o pesce di provenienza sostenibile. C’è, poi, un attenzione “a tutto tondo” al green: chi declina la sostenibilità nel mobilio e attrezzature (con l’acquisto di mobili di legno riciclato o di prodotti informatici ricondizionati), chi nelle pulizie (ad esempio utilizzando detersivi Ecolabel), chi nelle attrezzature (frigo, forni ed apparecchiature elettriche solo a basso consumo). Chi sceglie esclusivamente contratti di energia da fonti rinnovabili e chi seleziona i fornitori anche in base a criteri ambientali, etici o per il minimo utilizzo di imballaggi, oltre che di vicinanza territoriale. Chi mette a disposizione dei clienti colonnine elettriche per far ricaricare auto o bici, e chi si riscalda con pompe di calore e con caldaie a biomassa per non parlare della massima attenzione al consumo di acqua.
Insomma tante azioni virtuose (anche di comunicazione e di formazione dei dipendenti) che hanno un comune obiettivo: fare dei ristoranti un luogo della convivialità sostenibile, per stare bene con gli altri, ma anche con l’ambiente.