Nella sua prima edizione ha riscosso un successo inaspettato, che ha acceso i riflettori su un prodotto della terra quasi dimenticato. Quest’anno c’è, dunque, grande attesa per la seconda rassegna enogastronomica “A Tavola con il rampuzolo di Villaga”, organizzata dai ristoratori Confcommercio di questo comune sui Colli Berici e promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Pro Loco.
Il protagonista delle sei serate che compongono l’evento sarà, ovviamente, il raperonzolo, ovvero, come si dice da queste parti, il rampuzolo, oggi tornato in auge proprio grazie alla riscoperta dei ristoratori. Quest’anno si vuole però anche coniugare la valorizzazione di questo caratteristico ortaggio con altri prodotti tipici d’eccellenza del territorio: l’olio, il vino e la grappa. Sono nati così sei diversi menu che caratterizzeranno l’intera rassegna. La serata inaugurale, vera e propria anteprima della rassegna, è prevista giovedì 19 gennaio alla Trattoria Sabrina di Villaga: il rampuzolo sarà presentato in moltissime varianti (nell’antipasto con una frittatina, nel primo con risotto e fettucine, ad accompagnare il salame ai ferri con il più classico degli abbinamenti, vale a dire con lardo e aceto). E per conoscere meglio il rampuzolo, ogni piatto verrà illustrato dall’enogastronomo Daniela Soncini. Domenica 29 gennaio appuntamento al “Monte degli Aromi”, nel cui menu spicca il “Tortino di miglio con Rampuzoli spadellati agli aromi”, la “Crespella di Farro con radicchio e rampuzoli” o ancora il “Fiorito dei Berici con melata rampuzoli”. Si prosegue venerdì 3 febbraio al “Valle Verde”, dove oltre agli abbinamenti classici che esaltano questo ortaggio (con il risotto o come contorno, con lardo e aceto) si fa notare un “Cotechino con crema di Rampuzolo”. Venerdì 10 febbraio serata al “Barbagianni”, con il raperonzolo che diventa l’ingrediente principe di una “Zuppa d’orzo, patate e rampuzolo, con Asiago mezzano e olio dei Berici” e di squisiti “Gnocchetti di ricotta e rampuzoli”. Ancora, venerdì 17 febbraio alla “Gemma dei Berici”: qui il menu comprende uno stuzzicante “Risotto con rampuzoli e straccetti di petto d’oca” e un “Filetto farcito su crema di rampuzoli”. Infine, venerdì 24 febbraio, la rassegna si chiude alla “Trattoria Berica”, dove ad attendere i commensali c’è anche una “Mostarda delicata di rampuzoli”, una “Zuppa di rampuzoli, farro ed amaranto” o delle “Crespelle di riso ripiene di quartirolo e rampuzolo”. Ad accompagnare i piatti a base di raperonzolo, le Doc dei Colli Berici: Garganego, Sauvignon, Pinot Bianco; ma anche Syrah, Tai bianco e rosso e passiti prodotti nell’area.
E per chi il rampuzolo lo vuole provare anche sulla pizza, per tutto il periodo della rassegna si potranno assaggiare quattro diverse varianti sul tema proposte dalla pizzeria all’Alpino.
“Il Raperonzolo, o meglio il “Rampuzolo” come lo chiamiamo dalle nostre parti, è un’erba spontanea e un prodotto naturale nostri colli – afferma Eugenio Gonzato, sindaco di Villaga, piccolo centro incastonato sui Colli Berici -. La sua fama di prodotto squisito ma “difficile” da reperire e da preparare, sembrava relegarlo ai margini della tradizione enogastronomica vicentina. Recuperarlo, avviandone anche una coltivazione locale, è stato il primo obiettivo dell’Amministrazione Comunale, che in questa riscoperta ha potuto contare sia sul supporto di alcune aziende agricole della zona, sia, soprattutto, sulla grande visibilità che questo prodotto ha ottenuto grazie alla rassegna enogastronomica curata dai ristoratori della Confcommercio”.
E proprio le tante trattorie disseminate in questo territorio si sono impegnate per proporre ai buongustai i classici abbinamenti di questo straordinario ortaggio, scoprendone, però, anche nuove potenzialità in cucina: “Quest’anno i menu sono ancora più ricchi e vari, frutto della ricerca sul prodotto messa in campo dai nostri cuochi – afferma Walter Donello, presidente della delegazione Confcommercio di Villaga e uno dei ristoratori protagonisti della rassegna – Il risultato è un mix di piatti inediti e di proposte tradizionali, che rendono ogni serata un autentico viaggio alla scoperta di un ortaggio dal gusto inconfondibile, quanto davvero poliedrico in cucina”.
Il protagonista delle sei serate che compongono l’evento sarà, ovviamente, il raperonzolo, ovvero, come si dice da queste parti, il rampuzolo, oggi tornato in auge proprio grazie alla riscoperta dei ristoratori. Quest’anno si vuole però anche coniugare la valorizzazione di questo caratteristico ortaggio con altri prodotti tipici d’eccellenza del territorio: l’olio, il vino e la grappa. Sono nati così sei diversi menu che caratterizzeranno l’intera rassegna. La serata inaugurale, vera e propria anteprima della rassegna, è prevista giovedì 19 gennaio alla Trattoria Sabrina di Villaga: il rampuzolo sarà presentato in moltissime varianti (nell’antipasto con una frittatina, nel primo con risotto e fettucine, ad accompagnare il salame ai ferri con il più classico degli abbinamenti, vale a dire con lardo e aceto). E per conoscere meglio il rampuzolo, ogni piatto verrà illustrato dall’enogastronomo Daniela Soncini. Domenica 29 gennaio appuntamento al “Monte degli Aromi”, nel cui menu spicca il “Tortino di miglio con Rampuzoli spadellati agli aromi”, la “Crespella di Farro con radicchio e rampuzoli” o ancora il “Fiorito dei Berici con melata rampuzoli”. Si prosegue venerdì 3 febbraio al “Valle Verde”, dove oltre agli abbinamenti classici che esaltano questo ortaggio (con il risotto o come contorno, con lardo e aceto) si fa notare un “Cotechino con crema di Rampuzolo”. Venerdì 10 febbraio serata al “Barbagianni”, con il raperonzolo che diventa l’ingrediente principe di una “Zuppa d’orzo, patate e rampuzolo, con Asiago mezzano e olio dei Berici” e di squisiti “Gnocchetti di ricotta e rampuzoli”. Ancora, venerdì 17 febbraio alla “Gemma dei Berici”: qui il menu comprende uno stuzzicante “Risotto con rampuzoli e straccetti di petto d’oca” e un “Filetto farcito su crema di rampuzoli”. Infine, venerdì 24 febbraio, la rassegna si chiude alla “Trattoria Berica”, dove ad attendere i commensali c’è anche una “Mostarda delicata di rampuzoli”, una “Zuppa di rampuzoli, farro ed amaranto” o delle “Crespelle di riso ripiene di quartirolo e rampuzolo”. Ad accompagnare i piatti a base di raperonzolo, le Doc dei Colli Berici: Garganego, Sauvignon, Pinot Bianco; ma anche Syrah, Tai bianco e rosso e passiti prodotti nell’area.
E per chi il rampuzolo lo vuole provare anche sulla pizza, per tutto il periodo della rassegna si potranno assaggiare quattro diverse varianti sul tema proposte dalla pizzeria all’Alpino.
“Il Raperonzolo, o meglio il “Rampuzolo” come lo chiamiamo dalle nostre parti, è un’erba spontanea e un prodotto naturale nostri colli – afferma Eugenio Gonzato, sindaco di Villaga, piccolo centro incastonato sui Colli Berici -. La sua fama di prodotto squisito ma “difficile” da reperire e da preparare, sembrava relegarlo ai margini della tradizione enogastronomica vicentina. Recuperarlo, avviandone anche una coltivazione locale, è stato il primo obiettivo dell’Amministrazione Comunale, che in questa riscoperta ha potuto contare sia sul supporto di alcune aziende agricole della zona, sia, soprattutto, sulla grande visibilità che questo prodotto ha ottenuto grazie alla rassegna enogastronomica curata dai ristoratori della Confcommercio”.
E proprio le tante trattorie disseminate in questo territorio si sono impegnate per proporre ai buongustai i classici abbinamenti di questo straordinario ortaggio, scoprendone, però, anche nuove potenzialità in cucina: “Quest’anno i menu sono ancora più ricchi e vari, frutto della ricerca sul prodotto messa in campo dai nostri cuochi – afferma Walter Donello, presidente della delegazione Confcommercio di Villaga e uno dei ristoratori protagonisti della rassegna – Il risultato è un mix di piatti inediti e di proposte tradizionali, che rendono ogni serata un autentico viaggio alla scoperta di un ortaggio dal gusto inconfondibile, quanto davvero poliedrico in cucina”.
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